venerdì 17 luglio 2015

French zeuhl and progressive vol. 6 (Christian Vander/Vortex/Noa)



Christian Vander - Tristan et Yseult (1974). Non inganni il solo nome di Vander, né gli onomastici lovecraftiani degli altri componenti: si tratta dei Magma, nient’altro che dei Magma, seppur in sedicesimo, impegnati nella colonna sonora dell’omonimo film di Yvan Lagrange (1972). Percussioni, voci straniate, basso pulsante e pianoforti: il sound, ridotto all’osso, non indietreggia, però, d’un millimetro rispetto alla produzione canonica. Conturbante, sbilenco, marziale. Un mezzo capolavoro. E forse qualcosa in più. Tauhd Zaïa (Stella Vander), voce; Zébëhn Straïn Dë Geustaah (Christian Vander), voce, tastier, batteria; Wargenuhr Reugehlem^ësteh (Jannick Top), basso; Klötsz Zaspïaahk (Klaus Blasquiz), voce, percussioni.

Vortex - Le cycles de Thanathos (1979). Eccellente prodotto del tardo progressive francese. Nessuna novità, ma il sound strumentale, devoto al lato colto del jazz rock europeo, fluido, ricco e impeccabile, riesce sempre a emozionare. Complessa e più cupa la partitura della traccia omonima (24’30’’), un tour de force epico e sotterraneo. Christian Boissel, tastier, oboe; Jean-Pierre Vivante, tastiere; Jacques Guyot, sassofono; Gérard Jolivet, sassofono; clarinetto; Alain Chaleard, silofono, vibrafono, percussioni; Maurice Sonjon, percussioni; Jean-Michel Belaich, batteria, percussioni; Michel Boissel, bassoon; Sunny Jammes, violin.

Noa - Noa (1980). Zeuhl di grana fine, dominato dalla grande voce della Nicolas. Rispetto ai Magma, i Nostri rendono più intime le inquietudini connaturate al genere esornandole con squarci strumentali free e assoli di prim’ordine. Da ascoltare. Claudie Nicolas, voce; Alain Gaubert, chitarra, basso; Bernard Nicolas, flauto, sassofono; Philippe Vincendeau, sassofono; Christian Robard, batteria, silofono, vibrafono.

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