giovedì 11 giugno 2015

Beyond the boundaries. Post rock vol. 11 (Olivier Messiaen/Doldrums/Jasun Martz)

Jasun Martz

Mi si chiedono i Doldrums? E io eseguo. Il disco, peraltro, è un capolavoro.
Jasun Martz, già con Zappa e Family East Band? Un altro capolavoro.
Olivier Messiaen? E chi è? dirà qualcuno. Un genio dell'avanguardia, rispondo. Una messa di Pentecoste per organo, straniata e perturbante. Da ascoltare prima di morire.
Con un click, insomma, porterete sul vostro PC tre meraviglie della musica altra. Mi piacerebbe corredare con  brevi note questi dischi, come amavo fare un tempo, ma, oggi, giugno 2015, ho perso un po' di voglia.
Buon ascolto, comunque.


Doldrums - Acupuncture (1997). Justin Chearno, chitarra; Bill Kellum, chitarra, basso; Matt Kellum, batteria.

Jasun Martz - The pillory (1978)

Olivier Messiaen - Messe de la Pentecôte (1957)

5 commenti:

  1. Messiaen è sempre un bell'ascolto...gli altri non conosco, con calma li porterò all'attenzione delle mie cavità auricolari.

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    1. scusami, hai gli altri due dei Doldrums ("Feng Shui" e "Desk Trickery")?

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  2. Hey Vlad gli altri dei Doldrums ce li hai? Mi riferiscio a "Feng Shui" e "Desk Trickery". MIGLIOR BLOG DELLE TERRE EMERSE

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