martedì 10 febbraio 2015

Nurse With Wound list vol. 40 (Seesselberg/Semool/Sonny Sharrock/Silberbart/Siloah/Smegma)

NWW list vol. 40. Siloah

235. Seesselberg - Synthetik 1 (1973). L'unico disco licenziato dai fratelli Seesselberg, nove tracce di effetti spaziali elettronici di oscillatori e sintetizzatori; potremmo dire: un'opera nata sulla scorta di Tangerine Dream, Klaus Schulze e Conrad Schnitzler et cetera, se non fosse che questi ultimi, pur maggiori, sono a sua volta discendenti e debitori di un'unica grande koiné musicale, sorta a Colonia negli anni Cinquanta. Per questo i dischi di Seesselberg (e dei colleghi citati) sono ancora godibili: non risentono di ingenuità pionieristiche, sono già adulti poiché s'avvalgono di ricerche già solide e formate; il loro merito comune fu di volgarizzare presso un pubblico giovane e non accademico tali sperimentazioni (al netto della genialità creatrice individuale: di Schulze e Tangerine, ad esempio). Eckhart Seesselberg, Wolf-J. Seesselberg, elettronica.

236. Semool (Francia) - Essais (1971). 11 saggi, certo, ma partoriti da uno schizofrenico. Ipnotici e sospesi accenni per chitarra che molestano la memoria di Interstellar overdrive (1), deformazioni vocali, strumming scombiccherati, inquietanti echi spaziali (7), schegge di avanguardia per pianoforte (5-6), estratti rock (10), noise redenti da rielaborazioni di Black sabbath (3) ... chi offre di più? I più sbarazzini di noi non potranno sottrarsi all'ascolto. Da sentire. Philippe Martineau, chitarra, percussioni; Olivier Cauquil, chitarra, tastiere; Rémy Dédé Dréano, percussioni.

237. Sonny Sharrock (Stati Uniti) - Monkey-pockie-boo (1970). Puro noise per batteria e chitarra, straziato dai vocalizzi da tribade di Linda Sharrock, moglie del Nostro; la no wave di New York, ma con qualche anno d'anticipo. Per orecchie robuste. Linda Sharrock, voce; Warren 'Sonny' Sharrock, voce, chitarra; Beb Guérin, basso; Jacques Thollot, batteria.

238. Silberbart (Germania) - 4 times sound razing (1971). Power trio roccioso e ben amalgamato per un hard rock tipico dei Settanta; l'architettura di tre delle quattro tracce però, oltre i dieci minuti, stravolge qualsiasi cliché: saliscendi sonori, distorsioni, ritmica di granito, sublimano la consueta materia di genere in una psichedelia dagli accenti corruschi e fascinosi. Bravo (e misconosciuto) Teschner. Hajo Teschner, voce, chitarra; Werner Klug, basso; Peter Behrens, batteria, percussioni.

239. Siloah (Germania) - Siloah (1970). Folk, psichedelia, influssi orientali, reiterazioni ipnotiche cullate da dolci percussività ... nulla di nuovo, nulla di eclatante, eppure tale impasto è inconsciamente rielaborato, come sempre alle latitudini germaniche, con accenti arcani quasi impercettibili all'orecchio, pur allenato; e assolutamente inudibili per quello grossolano. La declinazione gotica dell'orientalismo hippie (già dei maestri Amon Duul I) che, in tale opera, tocca uno dei vertici del periodo con il trionfo di Aluminum wind (18'26''). Inevitabili. Heinrich Stricker, voce; Thom Argauer, voce, chitarra; Wolfgang Görner, basso; Manuela Freifrau Von Perfall, percussioni.

240. Smegma - Glamour girl 1941 (1979). Gruppo genericamente impermeabile alle mode e alla fama, gli Smegma (ancora attivi) s'inscrivono nel magico circolo sperimentale LAFMS (Los Angeles Free Music Society); vi abbiamo felicemente sbattuto le orecchie tre volte (Airway, NWW3 e Doo-dooettes & Le Forte Four, NWW83 e NWW151). Nel caso degli Smegma, il nome e una traccia, la quinta, concettualmente paradigmatica (I am not artist) la dicono già tutta sul contenuto. S'inizia con un jazz dai toni languidi e obliqui, ma le crepe della ragionevolezza permettono presto la colatura dell'insania: vociferazioni, loop, rumoristica assortita e, a chiudere, un inaspettato solo guitar; debitamente sporcato, ovvio: i Nostri non vogliono applausi. Bravi! Kantor (Istvan Kantor), Hair Cess Poole (Harry Cess Poole), voce; Mr. Ritz (Allen Lloyd), voce, tastiere; Frank (Frank Chavez), sassofono; Dr. Id (Mike Lastra), effetti; D.K. (Brad Ostetler), voce, basso; Reet (Eric Stewart), voce, chitarra; basso, effetti; Danton (Danton Dodge), voce, batteria; Erph-Puss (Amy DeWolfe), batteria.


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