giovedì 25 dicembre 2014

Beyond the (Italian) boundaries - Post rock vol. 9 (Franco Evangelisti/Giacinto Scelsi/Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza)

Giacinto Scelsi

La vigilia di Natale, costretto dagli eventi, ho dovuto sorbirmi assaggi di shopping natalizio. La transumanza consumista mi ha dirottato verso una (inevitabile) rivendita di libri; e dischi; e ciarpame vario. Posso dirne anche il nome: Feltrinelli. Un immondezzaio mi avrebbe disgustato di meno. Ho resistito pochi minuti, poi sono uscito a respirare l’aria decembrina della città, che mai avrei creduto così pura. I libri (i libri!) sono oggetti da dozzina, ormai: mal fatti, mal stampati, mal tradotti; messi su con materiali così scadenti da provocare ribrezzo al solo contatto (e taccio del contenuto); carne marcia, nociva, infetta. Copertine idiote, titoli imbecilli, autori da fucilazione. 
Il reparto libri musicali è da incubo: a parte Lady Gaga, U2 e compagnia, è possibile editare ancora titoli come: La vera storia di Smoke on the water? Aforismi di J-Ax? O Rolling Stones vs Beatles (ancora!)? Oppure antologie in cui la totalità delle pagine è dedicata agli angloamericani e la storia rock italiana è compressa - concessione pietosa – in trentasette righe (siamo una colonia, va bene, lo ammettiamo, ma anche la patria di Verdi, Vivaldi e Palestrina, perdio!)? Tutto lustro, patinato, innocuo. Vi giro la domanda: è possibile?
Al reparto dischi non sono neanche salito. Vi risparmio l’elenco del pattume ulteriore: agendine, calendari, ricettari, foulard, giochi made in China, poster, contenitori per biscotti, candele, segnalibri, matite, pennarelli, ricariche per cellulari, offerte, controfferte, sconti, card: brutto, bruttissimo, di quella bruttezza deprimente che prende alla gola; e tutto rigorosamente caro (una scatola di alluminio colorata 15 euri, ma sì, è Natale!).
Questa tirata per dirvi che provo un desiderio acutissimo per la grande assente della nostra vita: l’intelligenza. Intelligenza nella cura dei prodotti, nell’interpretazione dei nudi fatti, nelle relazioni quotidiane. Nostalgia come di un farmaco che salvi la vita. La storia degli Italiani è stata, sino a poco decenni fa, una storia dell’intelligenza più che di un popolo. Possibile che sia tutto svanito?
Solo l’intelligenza può salvarci. L’organizzazione di una serie di individui di buon gusto che facciano massa critica e si oppongano – per la loro solo presenza – al kipple della mediocrità. Kipple è termine di Philip Dick: significa decadenza, disordine, entropia, bruttezza. Sì, perché oggi un libro un disco una rivista, persino un’opinione invecchiano in poco tempo, si gualciscono rivelano crepe e divengono presto rifiuti: rifiuti culturali e di fatto. Il kipple riempie il nostro vuoto, la nostra rassegnazione. Altro che silenzio! Credete che tale blob di ciarpame si muova a pietà e si fermi? No, esso tende a occupare tutti gli spazi. E inoltre: credete che l’intelligenza e la bellezza possano resistere a tutto questo, come semi invernali inattivi nella terra, ma pronti a rifiorire ad aprile? No, l’intelligenza, senza tradizione (trasmissione di gusto, nozioni, istinti, sfumature), può morire del tutto così come stanno morendo centinaia di mestieri e professioni.
Abbiamo bisogno di intelligenza, occorre mobilitarci. Una guerra terminale. Tutte le forme di intelligenza italiana devono essere snidate (dal passato, dall’anonimato, dall’indifferenza) e usate come armi di difesa e contrattacco.
Volete una espressione di intelligenza? Eccola:

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È il manifesto d’intenti di Nuova Consonanza, gruppo di artisti – di vario estro ed estrazione – coalizzatisi a Roma, nei primi anni Sessanta, per cercare di svecchiare e rendere meno angusti gli orizzonti della musica italiana.
Fra i nomi italici Scelsi ed Evangelisti, e tre componenti del Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza (Bertoncini, Macchi, lo stesso Evangelisti, tutti e tre fondatori). Morricone non figura, ma è nota la sua venerazione per Scelsi (e Battisti D’Amario, altro del Gruppo Improvvisazione, diverrà chitarra di Morricone per i film western di Sergio Leone).
Leggetelo. Nuova Consonanza fu una delle ultime concrezioni artistiche di rilievo internazionale nate in terra italiana. Sopravvive ancor oggi, fra mille difficoltà, grazie a contributi di istituti e accademie di governi esteri: Germania, Stati Uniti, Austria, Giappone, Sud America. Assente l’Italia.
Leggete, studiate, ascoltate, engagez-vous.

Franco Evangelisti - Franco Evangelisti (1998; recordings 1955-1963)

Giacinto Scelsi - Aion/Pfhat/Konx-Om-Pax (1988; recordings 1961-1974). Aion fu composto nel 1961; Konx-Om-Pax nel 1969; Pfhat nel 1974.

Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza - Eroina (1971). Battisti D'Amario, Egisto Macchi, Ennio Morricone, Franco Evangelisti, Mario Bertoncini, Walter Branchi.

1 commento:

  1. Vent'anni fa entrare in libreria era ancora un piacere. In una rivendita di dischi invece no; con l'estinzione del vinile a favore del famigerato cd già tutto aveva un sapore di plastica. Al giorno d'oggi i negozi di dischi non esistono quasi più (e i pochi vendono soprattutto vinili...è la nemesi...tiè) e le librerie sono quell'orrido guazzabuglio che hai descritto in maniera perfetta. Credo che a medio termine chiuderanno quasi tutte oppure si convertiranno in rivendite di scemenze inutili e a caro prezzo. In questo senso quella fiera del pidiotismo e del politicamente corrotto che è la feltrinelli è già sulla buona strada. Teniamoci stretti i libri che abbiamo accumulato con gli anni e trasmettiamoli a chi verrà. E' un modo di tramettere intelligenza.

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