mercoledì 18 dicembre 2013

Ya Ho Wa 13 - Penetration. An Aquarian symphony (1974)/Ya Ho Wha (1974)/I'm gonna take you home (1974)


Vedete quel bel tipo in mezzo? Quello è Father Yod, leader vocale degli Ya Ho Wa 13 noti anche come Ya Ho Wha 13 o come Yahowha 13: una comune di fricchettoni losangelina che registrava anche sotto il nome di Father Yod and The Spirit of '76 oppure The Savage Sons of Ya Ho Wha oppure Yodship oppure Fire Water Air ...
Capite a cosa voglio arrivare. I matti vivevano, come stregoni Navajos, sulle colline di Hollywood dove miscelavano, nel calderone dell'eccentricità, misticismo indiano, istanze libertarie, filosofie alla mescalina, culti misterici e, soprattutto, sessioni psichedeliche interminabili e assolutamente improvvisate tenute nel garage di Father Yod (al secolo James Edward Baker, già proprietario di uno dei primi ristoranti vegetariani). La formazione (Djin, chitarra; Sunflower, basso; Octavius, batteria) registrò più di settanta album ... alcuni dei quali smarriti nelle more del nomadismo congenito degli hippies del tempo. Pare, tuttavia, che una delle menti storiche del gruppo, Isis Aquarius, abbia ritrovato alcune di tali registrazioni fantasma e le stia rilasciando sul sito del gruppo ...
Il solo 1974 vide la nascita di cinque lavori (ufficiali); qui presentiamo tre di questi: Ya Ho Wha 13 accorpa canzoni di stampo classico, seppur slabbrate dall'acido psichedelico; I'm gonna take you home invece, e, soprattutto, Penetration, presentano alcune delle famigerate tirate: distorte, insinuanti, dilatate, screziate da influssi orientali o ritmate da percussioni tribali (Yod he wau he al passo di bolero) e gong galattici, esse formano un brodo sonoro irrinunciabile; per chi ama la psichedelia tutta c'è parecchio da godere.
Altro pepe? Su I'm gonna take you home compare Sky Saxon ...

3 commenti:

  1. Super! Thankyou very much. Happy Holidays. Trippy-days!

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  2. Chi mai si sognerebbe di pubblicare su un disco una cosa genere? Quale casa discografica? E' assolutamente fuori da questi tempi, forse dal' tempo' in generale.Anche fuori di testa.. Erano proprio altri modi di vivere e di concepire la vita e anche di fare musica. Difficilmente riscontrabili nell'attuale panorama musicale. questa ricchezza, questa capacità di astrarre il suono dalla moda, dal consueto e dal banale restituendogli la dimensione di purezza e nobiltà originarie.

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    1. E tutto era piu bello.
      Guarda la macchina, i vestiti, le chitarre ...

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