mercoledì 22 agosto 2012

Nurse with Wound list vol. 9 (Brainticket/Brast Burn/Brave New World/Anton Bruhin/Ton Scheine Scherben/Franz de Byl/Cabaret Voltaire)

Cabaret Voltaire. NWW list vol. 9

43. Brainticket (Belgio/Svizzera/Germania/Italia/Gran Bretagna) - Cottonwoodhill (1971). Autentico collettivo europeo (Bryer e Muir britannici, Vandroogenbroeck belga, Frölich tedesco, Lampis italiano, almeno d’origine), i Nostri raggiunsero il loro vertice creativo proprio con tale esordio. Il disco deve le sue fortune alla suite Brainticket, in tre parti (26 minuti totali), tastiere ripetitive ed ipnotiche su cui sfarfallano effetti sonori bislacchi, registrazioni dal vero e la vocalità orgasmica della Muir. Forse sopravvalutato, ma rimane un classico. Dawn Muir, voce; Ron Bryer, chitarra; Joel Vandroogenbroeck, tastiere; Werni Frölich, basso; Cosimo Lampis, batteria, Wolfgang Paap, percussioni, tablas; Hellmut Kolbe, effetti sonori.

44. Brast Burn (Giappone) - Debon (1974). Ancora una formazione dalla genesi oscurissima, probabilmente da assimilare ai Kaluna Khyal (che pubblicarono sulla stessa etichetta). Due lunghi brani, di circa ventitré minuti, da ascoltare assolutamente: tastiere languide, field recordings, percussioni ieratiche, accensioni psichedeliche, nenie vocali, inevitabili tocchi world. Konimara, voce; ?, chitarra; Masabuni, tastiere; Rey Ohara, percussioni.

45. Brave New World (Germania/Irlanda) - Impressions on reading Aldous Huxley (1972). Frase di William Shakespeare, libro di Aldous Huxley (precursore lucido della globalizzazione come pianificazione e conformismo positivo). Non male. I Brave New World ordirono solo questo disco composto da sette strumentali: atmosfere pacate e debitamente psichedeliche in linea con il livello del tempo; vi sono cadute (Lenina) ed episodi interessanti (Soma, la seconda parte di Alpha, Beta, Gamma, Delta); da ascoltare, ma è il tipico caso di assunzione in gloria a causa della rarità. Esther Daniels, voce; John O'Brien-Docker, voce, chitarra, tastiere, percussioni; Herb Geller, tastiere, flauto, sassofono; Lucas Lindholm, basso, tastiere; Dicky Tarrach, batteria, percussioni; Reinhart Firchow, voce, flauto, ocarina, percussioni.

46. Anton Bruhin (Svizzera) - Die Goldabfischer (1969). Esperimento di folk d’avanguardia in cui il multistrumentista svizzero suona praticamente tutto: armonica, flauto, flauto a fischietto, percussioni, marranzano (lo scacciapensieri, di cui è maestro) e il ch-phon, incrocio mitologico fra un sassofono e un tubo di PVC. Spiazzante e ben più di una curiosità. Lo aiutano Stefan Wittwer alla chitarra e Cristian Koradi al basso e violoncello.

47. Ton Steine Scherben & Brühwarm Theater (Germania) - Mannstoll (1977). Storica formazione berlinese (da sempre militante a sinistra e sbilanciata sui temi dello squatting) qui alle prese coi testi del Brühwarm Theatergruppe (provenienti dal proprio spettacolo Männercharme), imperniate su bozzetti di vita quotidiana omosessuale. Risente dell’impostazione teatrale, ma si lascia sentire. R.P.S. Lanrue, chitarra; Rio Reiser, tastiere; Kai Sichtermann, basso; Britta Neander, batteria.

48. Franz de Byl (Germania) - Und (1971). Volete suicidare il vostro blog? Volete scatenare le forze della DMCA? Mettete un link qualunque ad una delle due rarità di Franz de Byl (l’altro è il disco con Heiner Hohnhaus) e verrete sommersi di reclami, insulti e maledizioni (ha persino attaccato discogs.com). Per il semplice fatto di citarlo (in grassetto rosso!) rischio parecchio. E pensare che Und non è neppure male. Potete trovarlo qui. De Byl, we love you.

49. Cabaret Voltaire (Gran Bretagna) - Three mantras (1980). EP diviso in due lunghe composizioni (Eastern mantra e Western mantra, 20’39’’ e 20’12’’), due vere e proprie ipnotiche salmodie elettroniche che prefigurano la nuova avanguardia world degli anni a venire. Giustapposizioni sonore, filtri, ritmi trance, accenni industrial sostanziano uno dei migliori lavori dello storico gruppo di Sheffield (fondato nel 1973). Richard H. Kirk, elettronica; Stephen Mallinder, voce, basso; Craig Watson, elettronica; John Clayton, percussioni.

2 commenti:

  1. It's another good day to find more new sounds from the List, more to explore, more to discover. Thankyou again for all you do.

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  2. Hi.

    Thanks for all this NWWlist music!

    Jan from the Netherlands

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