domenica 26 agosto 2012

Nurse with Wound list vol. 10 (John Cage/Can/Capsicum Red/Captain Beefheart/Chamberpot/Checkpoint Charlie/Théâtre du Chêne Noir)

John Cage. NWW list vol. 10
50. John Cage (USA) - Variations IV (1965). Registrate nell’Agosto 1965 presso la  Feigen/Palmer Gallery di Los Angeles (con l’ausilio di David Tudor), le variazioni possono aprirvi un nuovo mondo o ricacciarvi definitivamente fra i neomelodici. Rumori di fondo, registrazioni radiofoniche, interferenze, brandelli di dialogo, squilli telefonici, clangori d’orchestra, marcette, scampanii, brani di musica colta e leggera sovrapposti … Cage miscelò alto e basso in modo da minare alla base l’apprezzabilità estetica. A Lascia e raddoppia, nel 1958, si presentò come esperto di funghi: vinse cinque milioni di lire, poscia si esibì in una performance (per vasi da fiori, vasche da bagno, radio e pentole a vapore) che lasciò Bongiorno allibito. Più alto e basso di così. Un vero terrorista.
 
51. Can (Germania) - Tago Mago (1971). Inutile dilungarsi su uno dei maggiori capolavori di sempre.

52. Capsicum Red (Italia) - Appunti per un’idea fissa (1972). Dopo Mike Bongiorno un altro caposaldo dell’Italia più microscopica: i Pooh. Allora, però, Red Canzian aveva le idee meno chiare e qualche aspirazione in più. Appunti per un’idea fissa non si discosta da limiti e pregi del progressive italiano: accenni colti (la Patetica di Beethoven, Corale), sbrachi nel melodismo facile (She’s a stranger) o stupido (Tarzan), buone invenzioni (Equivoco, Lo spegnifuoco) e professionalità indubbia. Difficile spiegare, tuttavia, perché il disco è in lista. Bruno ‘Red’ Canzian, voce, chitarra; Mauro Bolzan, tastiere; Paolo Steffan, basso; Roberto Balocco, batteria.

53. Captain Beefheart (USA) - Mirror man (1971). Già recensito qui.

54. Chamberpot (Gran Bretagna) - Chamberpot (1976). Ensemble d’improvvisatori dedito ad una musica da camera libera ed irta di aculei. Il primo brano (Sleak and healthy a hippo strolls along the river bank, 20’21’’) rende ragione della copertina ed esemplifica l’arte del quartetto, guidato da Wachsmann, già con John Cage, e studioso di Berio e Varèse. Richard Beswick, oboe, corno inglese; Simon Mayo, clarinetto; Philipp Wachsmann, violino; Tony Wren, contrabbasso.

55. Checkpoint Charlie (Germania) - Grüß Gott mit Hellem Klang (1970). Il Checkpoint Charlie era il posto di blocco situato fra le due parti, occidentale e sovietica, di Berlino. I Checkpoint (esibiscono un Paolo VI in copertina) affiancano Floh de Cologne e Ton Steine Scherben fra i gruppi più impegnati politicamente a sinistra, autori di un cabaret polemico in linea con la tradizione tedesca del Novecento. Recitativi e sberleffi si alternano ad accensioni elettriche e quasi cacofoniche. Uwe V. Trotha, voce; Malte Bremer, chitarra; Werner Walten, chitarra; Joachim Krebssalat, tastiere; Harald Linder, voce, basso; Werner Heß, batteria.

56. Théâtre du Chêne Noir (Francia) - Chant pour le delta, la lune et le soleil (1976). Il gruppo teatrale prende il nome dall’omonimo teatro di Avignone, presso la cappella medioevale di Santa Caterina, in cui s’installò nel 1971. Nonostante l’assenza della plasticità delle immagini per cui la musica fu ideata, il progressive della Quercia Nera funziona bene anche da solo, lento e liquido come un racconto incantato. Gérard Gelas, musiche e testi; Nicole Aubiat, voce, narrazione; Philippe Puech, voce, vibrafono; Monik lamy, voce, percussioni; Daniel Dublet, piano, violoncello, congas; Jean-Louis Cannaud, voce, flauto, sassofono, percussioni; Pierre Surtel, voce, sassofono, vibrafono; Christine SchaffterThierry Bergerot, tastiere; Abel Valls, basso, contrabbasso; Christine Schaffter, voce, sassofono, percussioni; Jean-Pierre Chalon, batteria, percussioni.

1 commento:

  1. Good. Good! But the Capsicum Red link also goes to Tago Mago. ??? Can it be fixed? Thankyou! I love IFON!

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